Gentilissimo papa Bergoglio, quest’ultima uscita sulla benedizione di un cagnolino se la poteva risparmiare. Le è capitato altre volte di perdere la pazienza e l’aneddoto (che aneddoto non era) sulla signora che chiedeva una benedizione per il suo piccolo peloso era completamente fuori luogo.

Forse benedire macchine di lusso è più importante?

I troppi impegni terreni Le avranno fatto dimenticare che Dio salvò sull’Arca un pugno di uomini e tutte le specie animali.

E che dire dei sentimenti espressi da Gesù, S. Francesco d’Assisi, Sant’Antonio Abbate, S. Giovanni Bosco, João Paulo Araujo Gomes, don Franco Manzo eccetera?

Non voglio pensare che sia un sostenitore delle teorie di Cartesio sugli animali. Sarebbe un disastro.

Ognuno di noi ha aneddoti, ma anche storie vere da raccontare. Io gliene riporto una che sicuramente la riguarda: anni fa una bambina di appena sette anni chiese alla propria madre che lavoro facesse il Papa, ma non ebbe alcuna risposta poiché era una domanda davvero complicata. Quella bambina che ora è una giovane laureata in giurisprudenza con 110 e lode e opera nel foro di Milano, ancora si pone la stessa domanda.

Gentilissimo papa Bergoglio, essendo un cristiano non meno di Lei, pregherò il nostro Dio affinché Le mandi ispirazioni più pure.

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