Le basi biologiche dei meccanismi d’azione della Pet Therapy non possono essere disgiunte dall’analisi dei meccanismi emozionali che entrano in gioco in un programma sia esso di terapia (AAT) o di attività assistite con gli animali (AAA).

 Più volte è stato sottolineato che alla base del grande successo che sta ottenendo questo tipo di terapia vi è l’emozione comunicativa che esprime ogni animale: quanto più forte è il legame emozionale della coppia animale-paziente, tanto più intensi saranno i risultati positivi ottenuti. Inoltre nel determinismo degli effetti emozionali concorre in maniera preponderante la comunicazione tattile.

Il contatto fisico rappresenta uno dei principali canali d’interazione sul quale è strutturato il legame fra gli esseri viventi.

Il contatto corporeo con il pet, in funzione della genuinità e della spontaneità con cui si realizza, è in grado, principalmente, nei bambini ma anche negli adulti, di fornire gratificazioni attraverso sensazioni tattili, calore, morbidezza, postura, movimento coordinato, realizzando una forma di comunicazione che è primaria e più immediata rispetto al linguaggio verbale.

In questa ottica potremmo affermare che tale contatto facilita le capacità relazionali del soggetto.

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